“I Love You” – cappotto da donna e appendino
Questo lavoro nasce da una collaborazione tra me e Alberto. Le dinamiche attraverso le quali le opere d’arte hanno origine sono sempre articolate e non sempre è facile capire il momento preciso in cui un’idea appare, in che modo si sviluppa e cosa genera infine.
Una volta realizzata però ho sentito subito che si tratta di un’opera che parla da sé, che per la sua purezza e essenzialità non ha bisogno di tante parole. Ma io che per natura invece sì volevo spenderne qualcuna per raccontarla.
Parto dalle parole dell’artista che raccontano l’atto di dare forma all’assenza e al tempo stesso suggeriscono che quel foro possa essere una lente di ingrandimento che permette di guardare attraverso ciò che si ama con occhi nuovi. Il fatto che si tratti di un cappotto da donna è per lui emblematico del modo in cui una voce femminile riesce a dire “Ti amo”.
Per arrivare alle mie: quello che questo lavoro suggerisce a me è una sorta di smaterializzazione.
E ciò avviene proprio attraverso il modo semplice e perfetto in cui è stato realizzato: è come se lo spessore ridotto del foro togliesse tridimensionalità e quindi presenza a tutto il cappotto, trasformandolo quasi in una membrana che rivela che il dentro e il fuori sono la stessa cosa e che in fondo anche la materia, come tutto il resto, è illusione.
[testo di Antonella Fava]