Knot here
Knot here (2018) Scultura in legno di larice e corda 90 x 12 x 18 cm stretta infinita tensione verso l’orizzonte non qui [testo di Antonella Fava]
Knot here (2018) Scultura in legno di larice e corda 90 x 12 x 18 cm stretta infinita tensione verso l’orizzonte non qui [testo di Antonella Fava]
“Knot here” (90x12x18 cm) – Legno di larice e corda L’idea che è alla base di questa scultura è quella di trattare un materiale in modo che possa acquisire delle caratteristiche che normalmente non gli sono peculiari. Dare al legno, in questo caso, una malleabilità e una morbidezza che per natura non possiede può…
Cronaca di un dialogo scritto a due voci (di A.F e A.F) io: ”io sono ambiguo. Sono io che ho fatto l’opera, ma sono anche te mentre leggi quello che ho fatto. Sono dentro e sono fuori, ma qui mi faccio gioiello, mi faccio piccolo e prezioso. Sono come diamante, fatto per essere…
Ice (2017) Scultura in marmo, foglia d’oro, resina epossidica, ottone e legno per i supporti (26x11x4 cm installata) Ghiaccio il fuoco che ti arde in petto è il mio sei io [testo di Antonella Fava]
In Throw me (porfido 10 x 35 x 10 cm installata) l’accento è posto sulle contraddizioni dell’essere uno e molteplice al tempo stesso, sulla perdita di senso derivante dalla scissione e dalla separazione. Il messaggio insito nei sampietrini, quando sono avulsi dalla loro funzione più consueta di pavimentazione stradale, sembra essere di per sé -in quanto…
Throw me (2017) Scultura in porfido (10x35x10 cm installata) anch’io un tempo ero tre l’inganno dei numeri è sottile anch’io un tempo ero te la verità è una sola e non ha senso [testo di Antonella Fava]
“io tu” prosegue la riflessione sull’io, sul nostro essere allo stesso tempo interni a noi stessi ed esterni attraverso il nostro riflesso nell’altrui sguardo. L’io non si interroga qui, come nell’opera precedente, sulla sua posizione lungo l’asse temporale della dimensione artistica quanto piuttosto sul dove porsi rispetto ad essa. Io è l’artista ma è anche…
io tu (2017) Scultura in marmo e acciaio (25x8x5 cm installata) Dentro e fuori il segreto non è il chi ma il come il respiro si fa lento Osmosi [testo di Antonella Fava]
Alla base di questo lavoro c’è una riflessione sulla differenza semantica tra memoria e ricordo. Mentre il concetto di memoria riporta a un punto più o meno definito sulla freccia del tempo, il ricordo ha invece una matrice poetica che sembra porlo al di fuori della dimensione temporale trasformandolo in emozione, sentimento. L’interrogativo cui l’opera…
IO (2017) Scultura in marmo e acciaio (47x38x5 cm) Dove sei stato mentre sei qui? ovunque, senza saperlo il ricordo ti renderà edotto prima o poi [testo di Antonella Fava]
Terra di Cassel Lacca di Garanza Ocra Gialla Naturale Verde Cinabro Scuro Blu di Prussia Bianco di Zinco Bianco di Titanio Sette, sono solo sette i colori utilizzati per creare questo dipinto: 7 come le 7 meraviglie dell’antichità, i 7 colori dell’iride, le 7 note della scala musicale, le 7 virtù ma anche…
Download Now! (2012) Scultura in marmo Verde Guatemala, foglia d’oro e resina epossidica (10x5x0,5 cm) Pioggia mosaico liquido frattale o labirinto le gocce conoscono la strada verso il basso [testo di Antonella Fava]
Biglietto strappato dagli anelli del blocco (2012) marmo e resina epossidica (23x13x0,3 cm) Prosegue il discorso sul tempo: il più passeggero dei messaggi, fatto di parole che si esauriscono in una funzionalità che ha senso solo nel presente più immediato, viene qui immortalato su un supporto potenzialmente imperituro, la cui durata eterna è…
Defekt (2012) Scultura in marmo, rosso cadmio, resina epossidica (45×28×2 cm) la notte navigo a svista difficile aggiustare le rotte la mappa del cielo non serve a niente se ci sono le nuvole [testo di Antonella Fava]
Mela-Zeta (2012) Scultura in marmo e resina epossidica (15x15x5 cm e 15x20x5 cm) una mano che divide le ciocche il tè la salvia e le albicocche portami là, dove c’è un piano che non suona già da un po’ e sei ogni ricordo che non ho [testo di Antonella Fava]
La serie dei “Crash” (2012) costituisce una riflessione sul tempo, sul cambiamento di stato e sulla persistenza dell’azione. Qui il momento viene fissato negli effetti più devastanti di un’azione violenta, a sottolineare quanto questi possano continuare nel tempo ben oltre la sua attualità visibile.
In Defekt la riflessione verte sui concetti di pregio e difetto. L’opera suggerisce che il valore non è un dato assoluto, che la preziosità non deriva solo da quello che c’è ma anche e soprattutto da ciò che manca. L’uso del termine tedesco, che significa anche “guasto, avaria”, mette l’accento sul malfunzionamento, sul fatto che…
Upgrade (2012) marmo di Carrara, sodalite blu e resina epossidica (40x30x2 cm) Questo niente che ci si porta appresso in cui anche il pensiero é un peso inadatto al volo [testo di Alberto Festi]
Update (2012) Scultura in marmo di Carrara e ferro 40 x 30 x 2 cm Passaggio Si fa giorno ricordati bene cosa ne sarà di te la notte è lunga [testo di Antonella Fava]
Crash 3 (2012) ceramica, pietra e fiori secchi (28x23x25 cm) Ascolta il canto di Maia le maglie si sfanno la rete ha una falla Cristallo [testo di Antonella Fava]